Il primo tra nostri “ferri del mestiere” è il crogiolo; definito un progetto, l’impegno nel soddisfare i nostri Clienti parte dalla fusione.
Per questo, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova, abbiamo investito nella ricerca di nuove leghe e, in special modo, delle leghe in oro bianco.
Abbiamo variato le temperature di lavorazione delle pre-leghe e delle leghe e i metalli che le compongono. In seguito, abbiamo analizzato i risultati in laboratori specializzati con microscopi ottici, microscopi a scansione elettronica (SEM), microdurimetri e colorimetri, con valutazione della bontà della nucleazione, dell’accrescimento, della durezza e del colore.
Abbiamo così ottenuto una lega che ci consente di evitare la cosiddetta “buccia d’arancia” e che ci ha offerto l’importante possibilità di collaborare alla redazione di tre tesi di laurea sulle leghe in oro bianco per la gioielleria.

In Salin l’innovazione non è rinchiusa in un ufficio, ma è libera di correre in tutti i reparti coinvolgendo i collaboratori in una continua ricerca di miglioramenti, secondo l’approccio della trilogia della qualità Juran.
Grazie a questo approccio, è stato possibile, ad esempio, migliorare una delle più efficienti macchine utensili a nostra disposizione, che interviene su lavorazioni in acciaio e in oro.
Con la collaborazione degli addetti alle macchine utensili per lavorazioni di precisione, abbiamo concepito e realizzato un innovativo apparato per la gestione dell’olio di rettifica al quale i costruttori dell’utensile di precisione non avevano pensato.
Grazie a questo apparato, abbiamo recuperato metallo prezioso, evitato che cellule d’acciaio mescolate con l’olio impattassero nella lavorazione dell’oro e migliorato, sul piano della sostenibilità, lo smaltimento dell’olio.
Un approccio Veneto al 100% : inventiva, tenacia, passione per la meccanica e ricorso a strumenti creati in origine per l’olio alimentare.

Eccellere vuol dire “spingersi al di fuori”, uscire dai limiti e dai confini. Nella nostra ricerca d’eccellenza cerchiamo soluzioni anche all’esterno del nostro puro ambito di responsabilità.
Alla richiesta di un cliente di ridurre gli spessori dell’oro di una cassa, abbiamo provveduto a rielaborare il disegno tecnico, verificandone la fattibilità, gli aspetti estetici e strutturali.
Ma i problemi non vanno solo risolti, vanno anticipati con un approccio a 360°; siamo andati oltre la richiesta del Cliente e abbiamo fortunatamente controllato con le dogane svizzere la possibilità di ottenere la punzonatura del titolo richiesto.
Verificatane l’impossibilità abbiamo provveduto a una terza progettazione che ci ha consentito di ricevere l’ordine e il ringraziamento del Cliente.